Osteoporosi e menopausa
Si sente sempre parlare di osteoporosi prevalentemente per donne oltre i 50 anni. Perché?
L’ osteoporosi, dal greco osteon = osso e poros = passaggio è una malattia che prevale nell’80-90% delle donne in menopausa, caratterizzata dalla riduzione della massa ossea.
Si distingue in osteoporosi primaria e secondaria.
Osteoporosi primaria
Può essere di due tipi e con ke seguenti caratterisriche:
Tipo 1:
- legata alla drastica carenza di estrogeni con perdita dell’osso trabecolare (parte interna dell’osso)
- Età 51-70
- Rapporto femmine/maschio 6/2
- Velocità di perdita del tessuto osseo Accelerata
- Luogo fratture Vertebre
Tipo 2:
- legata all’invecchiamento, all’apporto di calcio e vitamina D, alle modificazioni del rimodellamento osseo.
- Si ha la perdita dell’osso trabecolare e corticale (parte interna e parte esterna dell’osso).
Mettendole a confronto notiamo che:
Tipo 2: Etàc 70 Rapporto femmine/maschio 2/1 Velocità di perdita del tessuto osseo Non accelerata Luogo fratture, radio Vertebre
Funzione paratiroidea Diminuita aumentata
Assorbimento calcio Diminuita Diminuita
Cause principali Fattori correlati alla menopausa Fattori correlati all’età
• Osteoporosi secondaria
È conseguente a trattamenti farmacologici, patologie endocrine, malattie sistemiche o malassorbimento di farmaci.
L’osteoporosi insorge in menopausa poiché viene a mancare il ruolo protettivo nei confronti dell’apparato scheletrico svolto dagli estrogeni. Questi ormoni, prodotti dalle ovaie, subiscono un brusco calo nel corpo della donna in menopausa poiché le ovaie “smettono di lavorare” e vanno in atrofia.
Per questo è bene seguire dei consigli dietetici per aumentare l’apporto di calcio, minerale che rende le nostre ossa “forti” e meno facili alla rottura.
I suggerimenti, che propongono uno stile di vita sano ed equilibrato in modo da prevenire altri rischi legati alla menopausa (rischi cardiovascolari, aumento del colesterolo, ecc…) sono:
– Adeguare l’apporto calorico alle esigenze effettive e reali (non esagerare)
– Controllare l’apporto di grassi che non deve superare il 30% delle calori totali giornaliere
– Prediligere alimenti di origine vegetale a quelli di origine animale (olio extra-vergine di oliva invece del burro)
– Aumentare il consumo di alimenti ricchi di calcio e l’esposizione al sole (almeno 15 minuti al giorno) per l’assorbimento della vitamina D
È consigliata anche una modesta attività fisica con protocolli personalizzati per ogni esigenza. In generale, in un allenamento tipico ci circa 60 minuti si preferiscono:
Esercizi di allungamento 12 minuti
Corsa leggera 3 min
Esercizi di coordinazione 15 min
Corsa leggera o cyclette 7 min
Esercizi di potenziamento 10 min
Esercizi di allungamento e defaticamento 13 min
Alcuni esercizi specifici sono in grado di prevenire e curare l’osteoporosi potenziando le fasce muscolari specifiche di ogni esercizio.