Il rischio di ipoglicemia e assistenza al neonato di madre diabetica secondo le evidenze scientifiche ▼

ipoglicemia neonataleL’ipoglicemia neonatale si manifesta nel 60% dei neonati di madre diabetica con scarso controllo metabolico.
Si tratta per lo più di ipoglicemia transizionale. Alla nascita il flusso di glucosio viene bruscamente interrotto, l’iperinsulinemia neonatale e l’inadeguata risposta agli ormoni controregolatori provocano un rapido calo della glicemia con un rischio di ipoglicemia che permane 24-48 ore.

Il neonato può essere asintomatico oppure presentare  sintomalogia clinica tipica:

  • letargia o irritabilità
  • ipotonia
  • convulsioni
  • tremori
  • apnea
  • tachipnea
  • crisi di cianosi
  • ipotermia
  • difficoltà ad alimentarsi

L’ipoglicemia potratta non trattata può causare danno neurologico permanente sia delle funzioni cognitive che motorie, dunque, deve essere prontamente corretta.

Iniziale valutazione e criteri di ammissione all’intensive care dalle Nice Diabetes in pregnancy
Consigliare le donne con diabete di partorire in ospedale dove la rianimazione neonatale avanzata è disponibile 24 ore su 24. Alla nascita, effettuare di routine  il test del glucosio nel sangue a 2-4 ore dopo il parto. A questo, aggiungere test per policitemia, iperbilirubineria, ipocalcemia e ipomagnesemia per neonati con segni clinici.

Inoltre.

Eseguire un ecocardiogramma per i bambini di donne con diabete se mostrano segni clinici associati a patologie congenite del cuore o cardiomiopatie (incluso soffio al cuore).
È importante che i bambini delle donne con diabete stiano con le loro madri a meno che ci siano complicazioni cliniche o segni clinici anormali che richiedono assistenza intensiva e speciale.

Trasferire il neonato nell’unità di rianimazione se manifesta:

  • ipocalcemia associata a segni clinici anormali
  • distress respiratorio
  • segni di decompensazione cardiaca dovuta a malattie congenite del cuore o cardiomiopatie
  • manifestazioni di encefalopatia neonatale
  • segni di policitemia (necessiterà probabilmente di una parziale trasfusione)
  • bisogno di fluidi intravenosi
  • alimentazione con sondino
  • ittero e fototerapia intensa, frequente monitoraggio della bilirubinemia
  • nato prematuro (< 34 settimane) o neonato tra la 34° e 36° settimana se dettato dall’iniziale valutazione clinica e dello stato nutritivo dello stesso.

Non trasferire il neonato di madre con diabete nella ‘community care’ sino alle sue prime 24 ore e non prima che il bambino mantenga i livelli di glucosio.
Il minimo livello glicemico neonatale consentito è di 2.0 mmml/litre (36 mg/dL) [Nice 2008, modificata 2015]

Prevenire e valutare ipoglicemia neonatale
Tutte le unità materne dovrebbero stilare protocolli per… SEGUE

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