Ti racconto il mio parto by mamma Annalisa

Quando ho scoperto di essere in attesa della mia terza bimba sono stata molto combattuta sulla scelta per il parto: primo parto spontaneo con episiotomia, relativamente rapido, ma recupero dei punti dolorosissimo, con relativa cicatrice mai risolta; secondo parto taglio cesareo programmato per podice, tutto molto tranquillo, solo sensazioni fastidiose, come se avessero invaso il mio corpo, però per assurdo recupero molto più rapido del primo.

Quindi quando è stata ora di decidere cosa fare con il terzo parto mi trovavo in difficoltà: la ginecologa diceva che non avevo controindicazioni per tentare un VBAC, se era quello che desideravo, in ogni caso mi viene fissata la data per un eventuale cesareo a 40 settimane + 4 giorni.
Più si avvicinava la data presunta, più mi convincevo e speravo di poter avere il mio parto spontaneo, non lo volevo un altro cesareo. Alla 39a settimana + 6 giorni, alle tre di notte sono partite le prime contrazioni, piano piano, poco dolorose, ma abbastanza vicine.

Sono andata in doccia, mi sono rilassata e ho visto che continuavano.
Alle 4 mi sono preparata e sono andata in ospedale, dove mi hanno visitato: ero dilatata di 4-5 cm!
Non mi sembrava vero, anche perché non erano poi così dolorose le contrazioni! Alle 4:45 sono entrata in sala parto, le contrazioni si sono fatte un po’ più forti, ma ancora gestibili.

L’ostetrica mi ha visitato e mi detto: “Puoi iniziare a spingere”…. SEGUE

 

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