Carenza di colecalciferolo e sindrome dell’ovaio policistico ▼

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è una sindrome disfunzionale ovarica caratterizzata da iperandrogenismo e modificazioni della morfologia dell’ovaio policistico.

Questa condizione si conosce anche come sindrome di Stein-Leventhal dai ginecologi che l’hanno scoperta.
Colpisce dal 5 al 15% delle donne in età fertile, molte di queste non ne sono consapevoli.

I suoi sintomi più comuni sono un ciclo irregolare, con amenorrea anche di alcuni mesi, irsutismo, caduta di capelli e acne diffusa. Ciò è dovuto per lo più dall’eccessiva presenza di androgeni, gli ormoni maschili.

Cos’è il colecalciferolo e in quale modo potrebbe condizionare la PCOS?
Il colecalciferolo è una tipologia di vitamina D che viene sintetizzata dall’organismo. Viene prodotta dall’attivazione da parte dei raggi del sole di un componente della nostra pelle, unitamente all’incremento dei cheratinociti.

Il procedimento è molto complesso,  non lo si conosce ancora a fondo.

Certo è che la vitamina D ha numerosissimi benefici per il nostro organismo:

  • Miglior assorbimento di calcio e fosforo, che rende lo scheletro molto più forte e più sano ed evita la comparsa di disturbi quali l’osteoporosi
  • Migliora la contrazione muscolare, grazie ad un assorbimento più favorevole del calcio
  • Aiuta il sistema immunitario a difendersi da virus e batteri
  • Contribuisce a creare una sensazione di serenità e di tranquillità
  • Potrebbe prevenire il tumore al seno e al colon
  • Diminuisce la possibilità di incorrere in un diabete di tipo 2.

Solo di recente è stata analizzata la sua influenza sulla possibile comparsa della sindrome dell’ovaio policistico… [SEGUE]

 

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