Dispareunia e modalità di espletamento del parto ▼
Uno studio pubblicato sulla Rivista Internazionale di Ostetricia e Ginecologia (BJORG) ha indagato la relazione esistente tra modalità di espletamento del parto, danno perineale e dispareunia, definita come una sensazione dolorosa riferita all’area vaginale e/o pelvica durante un rapporto sessuale.
A condurre la ricerca è stato un team di medici australiani che, tra il 2003 ed il 2005, ha analizzato la tematica su un campione di 1507 donne, reperito in sei diversi ospedali di Melbourne (Stato di Victoria).
Le mamme sono state reclutate nel primo e nel secondo trimestre di gravidanza e sono state intervistate attraverso specifici questionari, somministrati a 3, 6, 12 e 18 mesi dal parto.
Delle partecipanti allo studio, il 49% ha avuto un parto spontaneo vaginale (due terzi di queste hanno riportato lacerazioni spontanee o ricevuto episiotomia e sutura), il 10,8% un parto operativo con ventosa e il 10,7% un parto con forcipe mentre per quanto riguarda il taglio cesareo, per il 9,7% delle donne è stato elettivo (programmato) e per il 19,9% di emergenza.
I risultati dallo studio hanno mostrato che il 78% delle donne ha ripreso i rapporti sessuali con il partner entro 3 mesi dal parto, il 94% entro 6 mesi, il 97% entro 12 mesi e infine il 98% entro i 18 mesi seguenti il parto.
I dati raccolti suggeriscono l’esistenza di una relazione tra modalità di espletamento del parto e dispareunia, riferita sia al momento del primo rapporto sessuale sia durante i rapporti successivi.
Sono infatti molte le donne che hanno confessato di soffrire di questo disturbo: nello specifico, esso si è presentato nel 44,7% di coloro che hanno avuto il primo rapporto entro 3 mesi dal parto, nel 43% delle donne che lo hanno avuto nei primi 6 mesi, nel 28% e 23 % di chi lo ha avuto rispettivamente entro i 12 e i 18 mesi dalla nascita del figlio.
Inoltre, i risultati dell’indagine mostrano che 1/3 delle donne che hanno sofferto di dispareunia a 6 mesi dal parto ha visto persistere il disturbo nei 18 mesi ad esso successivi (il tempo-massimo oggetto dell’indagine).
È anche emerso che, rispetto alle donne che hanno avuto un parto vaginale spontaneo e riportato come esito perineale lievi lacerazioni non suturate (o perineo integro), coloro che hanno avuto un parto operativo, un taglio cesareo di emergenza o elettivo hanno avuto il doppio del rischio di soffrire di dispareunia nei 18 mesi seguenti.
I ricercatori hanno anche valutato l’influenza di potenziali fattori confondenti i risultati, tra i quali l’allattamento al seno, la stanchezza materna, la depressione materna e gli abusi del partner; dai risultati dell’analisi è emerso che vi sono altri fattori associati alla dispareunia a 18 mesi dal parto, tra i quali la presenza di dispareunia prima della gravidanza, l’affaticamento materno e l’abuso del partner.
Una donna su sei tra le indagate dallo studio (16%) ha sperimentato l’abuso sessuale da parte di un partner con lei intimo entro i primi 12 mesi dopo il parto: poiché un terzo di queste donne (il 32,4%) ha poi riferito di soffrire di dispareunia a 18 mesi dalla nascita del figlio (rispetto al 20,7% riferito dalle donne che non hanno vissuto violenza), gli autori dello studio invitano i professionisti del settore a considerare la possibilità che l’abuso del partner sia un potenziale fattore sottostante la dispareunia persistente.
Nonostante si tratti della prima indagine che fornisce informazioni dettagliate circa la frequenza e la durata della dispareunia e l’associazione tra questa e fattori di rischio ostetrico, lo studio realizzato offre importanti spunti di riflessione per medici e ostetriche; la speranza è che si riesca a rintracciare strategie efficaci a contenere e risolvere questa problematica comune, fornendo un idoneo supporto prima e dopo il parto nonché un’assistenza mirata e personalizzata.
Anche se la maggioranza delle neo-mamme riferisce di provare una sensazione dolorosa al momento del primo rapporto sessuale, i risultati della ricerca australiana forniscono robuste evidenze circa l’entità e la persistenza della dispareunia post parto, invitando alla realizzazione di un maggior numero di indagini mirate che permettano di prevenire l’insorgenza di questo disturbo.
Link alle fonti:
- Dyspareunia and childbirth: a prospective cohort study
- Link found between pain during or after sexual intercourse and mode of delivery
interessante!