Gestione del danno perineale ▼
I fattori di rischio materno includono: la giovane età e, in particolare, un’età inferiore a vent’anni; partorire naturalmente dopo un precedente parto cesareo; una lunghezza perineale ridotta; l’aver già subito, con un parto precedente, una lesione perineale grave.
I fattori di rischio fetale includono: il peso del bambino di oltre 3,5 o 4 kg, il mantenimento del feto della posizione occipito-posteriore per un periodo di tempo prolungato, la distocia di spalla del feto.
I fattori di rischio intrapartum includono: l’utilizzo di strumenti per agevolare il parto come il forcipe, ormai desueto, o un travaglio eccessivamente lungo.
Per le donne che presentano lacerazioni perineali di terzo e quarto grado è indispensabile una diagnosi precoce per intervenire con un trattamento medicale efficace e un supporto fisico e psicologico adeguato.
È essenziale che gli operatori sanitari incoraggino le donne a parlare delle lacerazioni perineali perché esistono misure preventive che possono ridurre il rischio di questo tipo di lesioni.
La professoressa Anne Duggan, direttrice clinica… [SEGUE]