Ossitocina in travaglio: il nuovo studio ▼
Analizzate le donne dei diversi gruppi, quelle che avevano assunto placebo con soluzione salina, quelle trattate con ossitocina e quelle che avevano interrotto la stimolazione con il farmaco, è emerso che le donne che hanno continuato la stimolazione con l’ossitocina hanno avuto tassi di taglio cesareo molto bassi rispetto alle altre.
In conclusione, quando si è reso necessario indurre il parto con ossitocina, in un ambiente in cui può essere garantito un monitoraggio ottimale di mamma e bambino, l’interruzione di routine della stimolazione con ossitocina può portare ad un aumento del tasso di taglio cesareo, con un rischio ridotto di iperstimolazione uterina e anormale frequenza cardiaca fetale. Quest’ultimo aspetto può essere importante in contesti in cui l’osservazione ravvicinata di madre e figlio può essere difficile a causa della carenza di risorse.
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