La sindrome dell’ovaio policistico è sulla nostra pelle ▼
A complicare le cose si aggiunge il fatto che non esiste un test specifico per individuare con certezza la patologia, per i quali si rendono necessarie numerose indagini cliniche, tra cui la misurazione dei livelli ormonali e l’ecografia delle ovaie.
Quando si manifesta l’acne, solitamente è localizzata nella zona inferiore del viso e sul collo, con lesioni estese, profonde e lente da guarire; i dermatologi consigliano l’uso della pillola contraccettiva per migliorare lo stato della cute.
Come abbiamo detto in precedenza, anche l’irsutismo è un tratto caratteristico della sindrome dell’ovaio policistico: i peli tendono a svilupparsi su mento, collo, addome e torace, mentre i capelli potrebbero diradarsi.
Più rara è la possibilità che si formino aree scure nella zona del collo e delle ascelle: questa condizione è detta acanthosis nigricas ed è tipica anche dell’insulino-resistenza.
Non esistono cure specifiche per questa sindrome, tuttavia l’adozione di uno stile di vita sano è fortemente raccomandato.
Per quanto riguarda l’irsutismo, può essere curato con la depilazione laser o l’elettrolisi, mentre farmaci come la pillola anticoncezionale e la metformina possono aiutare; chiaramente si dovrà usare un approccio diverso nel caso la donna stia pianificando una gravidanza.
Quindi la sindrome dell’ovaio policistico, può essere trattata con successo.
Fonti:
Harvard Health Publishing: Polycystic ovary syndrome and the skin