Ti racconto il mio parto by Maria

Il termine era passato, Non vedevo l’ora di conoscere il mio cucciolo, le continue domande: “ma quando nasce?” mi irritavano. Ero stanca!

All’ultimo monitoraggio il dottore mi disse che la domenica mi avrebbero indotto il parto, in caso di esito negativo avrei avuto un cesareo.

Piangevo tanto: desideravo un parto naturale.

Il sabato verso le 3.00 mi svegliai; avevo piccoli dolori da ciclo, mi alzai per andare in bagno e mi sentii bagnata. Iniziai a monitorare il dolore: una contrazione ogni 4/5 minuti circa; svegliai mio marito che mi accompagnò in ospedale.

Ero dilatata di 4 cm. Alle 8.00 andai in sala travaglio, i dolori erano sopportabili, scherzavo e ridevo con le ostetriche; respiravo alle contrazioni che via via diventavano più forti…

Volevo mio marito, ma lui non poteva entrare causa Covid. L’ostetrica mi abbracciava, mi massaggiava la schiena…

Alle 11 40 in sala parto, alle 12.00 del 12 maggio è nato mio figlio. Rifarei quel parto, è stata l’emozione più bella mai provata!

Maria

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