Ti racconto il mio parto By Valentina

Seconda gravidanza, inaspettata, non cercata.

Mentre per la prima non c’è stato nessun tipo di problema, nessun sintomo, a parte la mia grande paura del parto (tutto sommato è filato tutto liscio), questa volta iniziano subito le nausee.

Al secondo mese si scopre una mia malattia cronica intestinale, ne conseguono controlli su controlli con paura che qualcosa vada storto.
Per fortuna tutto fila liscio, si avvicina la data presunta del parto, la mia paura cresce sempre di più!

È un sabato mattina sono a 39 settimane +1, suona la sveglia del mio compagno alle 6.40 per andare ad un appuntamento, nello stesso momento inizio a sentire qualche contrazione, panico, ci siamo?

Il mio compagno mi dice di cronometrarle, io gli rispondo di andare tranquillo, in caso ci fosse stato bisogno lo avrei chiamato subito.
Le contrazioni non sono regolari ma forti, mi butto in doccia e il dolore cresce.

Chiamo il mio compagno, sono le 10.10 e preferisco farmi un giro in ospedale: tracciato, visita, 3 cm di dilatazione e la ginecologa mi chiede se preferivo tornarmene a casa… La fulmino con lo sguardo ah ah!

Faccio il tampone, siamo in piena pandemia [SEGUE]

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